Il terreno è certamente impegnativo per il cacciatore e per i cani, ma è il mio terreno, dove caccio da anni e di cui conosco ogni sentiero, inoltre non vi sono case abitate nel giro di 10 km.
Con mia meraviglia sono completamente solo, nessun cacciatore nell'arduo percorso e riesco a farmi i macchietti più promettenti senza lo stress di essere scavalcato da qualcuno.
Dopo circa 4 Km il primo incontro, un bel fagiano maschio mi parte in mezzo alle piante, lo sbaglio di primo colpo (ho un sovrapposto) e lo prendo di secondo, ma grazie alla pendenza del terreno riesce a planare e pur se con una gamba giù e mezzo accartocciato cade a circa 300 metri da me in un bosco.
Ok mi dico, finisco il macchietto, perchè dove ce ne è uno è probabile che ce ne sia un'altro, poi andrò a cercare il fagiano ferito, che data la gamba rotta e le condizioni ritroverò sicuramente dove si è posato, probabilmente morto.
Faccio appena in tempo a ricaricare che ne parte un'altro, questo però mi prende in mezzo alle ginestre dalla parte opposta, lo intravedo a circa 25 metri un attimo in mezzo ad una ginestra e sparo, data la copertura della vegetazione e il fatto che mi è di sedere, la dispersante del piombo 8 non riesce a fermarlo, il secondo colpo parte che l'animale è già su una quarantina di metri, ma è coperto da una ginestra ancora più fitta, ma cade.
Andiamo lì con il cane il quale presa la traccia si fionda giù per la riva all'inseguimento dell'animale.
Dopo un pò inizio a chiamare il cane, il quale arriva stremato e senza fagiano, ma noto che cammina male e tiene larghe le gambe di dietro.
Per farla breve ho impiegato un'ora e mezzo per fare i 300 metri che c'erano per la prima fonte d'acqua, anche se subito gli ho dato la mia intera borraccia.
Arrivati sul posto, l'ho fatto bere e mangiare, l'ho rinfrescato con dell'acqua ma nulla, il cane non camminava più.
Sono una persona razionale e poco soggetta al panico, ma i 3 km che mi separavano dalla macchina (in linea d'aria, mentre di strada ve ne erano una decina di chilometri) ora erano un problema gravissimo, perchè il mio cane, di nome Mirto (11 anni), è uno spinone italiano dalla mole imponente, come erano i vecchi spinoni e non è certo trasportabile di peso.
La situazione era ancora più drammatica perchè io non posseggo un cellulare e anche se l'avessi avuto quella è una zona dove non prende, inoltre come ho detto non vi erano cacciatori, neppure uno in lontananza.
L'unica soluzione che mi sembrava possibile era legare il cane da qualche parte e correre a prendere la macchina e anche se rischiosissima, questa razionalmente era l'unica soluzione al problema.
A questo punto però compare una Jeep Suzuki con dentro due guardie venatorie, la mia meraviglia è grande, perchè in vent'anni non avevo mai visto una guardia venatoria in quei posti e credo di aver superato un record nazionale, quello della contentezza di subire un controllo da parte delle autorità.
Sta di fatto che i due gentili signori mi hanno caricato con il cane nella macchina e accompagnato alla mia e scusate lo strano sfogo, ma non finirò mai di ringraziare le guardie venatorie.
Questa mattina il cane sta un pò meglio, ma non troppo e andremo dal veterinario a vedere cosa ha avuto.
In conclusione Fracchia avrebbe sicuramente avuto un'apertura della caccia migliore della mia
.Ciao
Gianni
