Apertura e postapertura al profumo di zolfo

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Apertura e postapertura al profumo di zolfo

Messaggioda stoppa » 20 set 2017, 23:49

Domenica tra impegni famigliari e altro riesco a ritagliarmi due ore per andare a caccia, tiro fuori dalla fuciliera il monocanna Sant.Etienne del bisnonno,buttero di Maremma, due canne di palustre con tappo di sughero piene di polvere, un pò di stoppa e il sacchetto di pallini, provo a sparare una capsula a vuoto ok il luminello è pervio.
Arrivo in campagna carico il fucile e mi reco presso un salice in riva al ruscello dove ho visto dei colombacci all' abbeverata, mi opposto dentro una cespuglio di rovi e aspetto, dopo un pò ecco un colombaccio a circa quindici metri, premo il grilletto e pif-pam e il colombaccio si in vola indenne, che è successo, la canna unta d'olio al momento del caricamento la polvere si è bagnata d'olio impigrendo la combustione, dopo qualche imprecazione alla toscana, ricarico ma il tempo a disposizione è finito,sparo a vuoto per scaricare il fucile, stavolta il colpo parte bene e rapido, me ne torno a casa.
Il pomeriggio del giorno dopo, tutto intenzionato a prendere un colombaccio con la polvere nera, stavolta prendo da doppietta a retrocarica con canne damasco della Francotte dell'altro bisnonno, cacciatore professionale in Maremma, stessa situazione del giorno precedente, ecco il primo colombaccio a circa venti metri in mezzo al salice tiro il grilletto e boom fiammata e nuvola di fumo non vedo il colombaccio cadere, esco dal nascondiglio e trovo il colombaccio a zampe per aria fulminato sul greto del ruscello.
Dopo un pò ecco il secondo e boom e vedo il colombaccio involarsi tra i rami, ma nello stesso tempo sento il tonfo di un colombaccio che cade, vado a vedere e trovo il colombaccio fulminato dove era caduto il primo, che è successo accecato dal fumo dello sparo non avevo visto il colombo cadere, ma solo un altro colombaccio che si era involato.
Risultato due colpi a polvere nera due colombi grande soddisfazione, la caccia con armi d'epoca impone di essere dei veri cacciatori nel seguire e vedere che fanno i selvatici e nel sapersi appostare, altro che super automatici super magnum e tiri a quaranta metri.
Ho scritto queste due righe per trasmettere il vero sapore della caccia e per rendere onore a chi ha cacciato per procurarsi il cibo quotidiano.
Saluti.
stoppa
 
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